Quando la bella stagione volge al termine non si deve pensare che la passione per l'orto debba obbligatoriamente prendersi una pausa, esistono ortaggi che possono prosperare anche nel freddo dell'Inverno.
Qualunque sia la modalità con cui avete progettato l'orto, la sicurezza di verdure fresche sotto casa è garantita anche in Autunno, non solo: vi sono alcuni tipi di ortaggi che danno il meglio di sé nella stagione fredda.
Gli ortaggi in grado di sfidare il gelo sono numerosi, una volta sgombrato il terreno dai residui della produzione estiva lo spazio per accoglierli sarà a disposizione.
Allora via a cavoli, sedano, finocchi, lattuga, ravanelli rossi, bietole, erbe aromatiche, porri, cipolle, agli, cicoria, piselli precoci, verza, invidia, rape....
Inoltre patate, asparagi e rabarbaro contrariamente a quanto si pensa, prediligono le temperature fresche di Autunno e Inverno.
Alcune varietà, come il cavolo riccio, resistono a temperature che sfiorano il punto di congelamento sopravvivendo anche in caso di neve.
Il periodo migliore per seminare verdure da consumare in Autunno è al termine dell'Estate, i ritardatari potranno acquistare piantine già sviluppate pronte per essere poste subito a dimora anche ad Ottobre in anticipo sulle gelate.
Se durante il giorno la temperatura non scenderà al di sotto dei 12°C. la crescita delle piantine sarà ancora possibile, quindi occhio alle condizioni del terreno e dell'aria!
Un modo per allungare il periodo di produzione è costruire una piccola serra o un tunnel possibilmente dotati di arieggiamento, se ne trovano già pronti nei punti vendita specializzati o, per gli amanti del bricolage, realizzarli riciclando materiali di scarto.
In un orto domestico di tipo autunnale in genere è meglio iniziare con la coltivazione degli ortaggi da bulbo, all'arrivo del freddo intenso essi avranno già radicato.
Nel terreno lasciato libero dalle piante di pomodoro e lavorato fino a farlo diventare morbido e soffice (in cui non vi sia ristagno idrico), piantiamo cipolle, scalogno e aglio lontani tra di loro, magari separati da carote o lattughe.
L'aglio rosa è quello che predilige la semina autunnale, per ottenere un buon risultato basta piantare nel terreno gli spicchi più grossi con l'apice rivolto verso l'alto (lo stesso per cipolle e scalogno).
Non irrigare in eccesso, i bulbilli potrebbero marcire!
Accanto ai bulbi collochiamo le nuove piantine di fragole riprodotte per stolone oppure il prezzemolo.
Le Crocifere o Brassicaceae cioè cavolo nero e rosso, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cavolo riccio, broccoli, ravanelli, rafano e rucola sono le regine dell'orto autunnale e invernale.
Si utilizzano piantine già ben sviluppate di varietà in grado di sopportano le gelate, da porre a dimora in file ben distanziate affinché non si tocchino tra loro per evitare il marciume delle foglie più esterne.
Una particolare Crocifera molto apprezzata sulle nostre tavole fin dal tempo dei Romani è il broccoletto (Brassica oleracea italica) la cui parte commestibile è costituita dai corimbi formati dai minuscoli fiori riuniti.
L'odore tipico che si sprigiona durante la cottura delle Brassicaceae, ortaggi ricchi di sostanze organolettiche, è causato dallo zolfo in esse contenuto.
La coltivazione dei broccoli è molto semplice e non richiede cure particolari, è possibile nell'arco di un intero anno a seconda della varietà.
Le giovani piantine devono essere interrate ad una distanza di almeno 50 cm. data la crescita esuberante mantenendo il terreno costantemente umido.
In un orto autunnale non possono mancare i finocchi, piante che vanno seminate a dimora in Estate e poi diradate.
Del finocchio si consuma la rosetta basale che appena inizia il suo sviluppo deve essere interrata affinché possa rimanere al buio.
Tra le verdure da foglia invernali (a seconda della fascia climatica), ottimo il radicchio rosso di Chioggia o di Verona, cicoria Cappotta mantovana, Bianca invernale, Invidia e scarola in diverse varietà, spinaci.
Sono piante che si adattano a qualunque tipo di terreno e si adeguano a temperature molto basse, non sono necessarie le concimazioni.
Accanto a cavoli e invidie consiglio la coltivazione di porri a varietà invernale resistenti al gelo come Allium ampeloprasum L., il porro gigante invernale, croccante e dall'ottimo sapore. Interrato si manterrà a lungo.
Il porro è una pianta originaria del Bacino del Mediterraneo conosciuta e utilizzata da Egizi e Romani che predilige terreni a medio impasto, morbidi e ricchi in cui è garantito il drenaggio idrico.
Per un risultato ottimale consiglio un terreno misto a sabbia e compost, concimato a Primavera e una copertura delle piante nei momenti più caldi della giornata.
Le irrigazioni si rendono necessarie solo in periodi notevolmente siccitosi, il porro infatti non ama l'umidità.
Coltivare un orto nel periodo autunno- invernale è meno complicato rispetto alla piena Estate: la maggior parte di insetti e funghi che spesso attacca i nostri ortaggi teme il freddo, l'umidità ambientale poi ci permette di non preoccuparsi troppo delle irrigazioni.
Nessun commento:
Posta un commento