Sta di fatto che nel momento in cui l'Inverno lascia il posto alla Primavera il profumo delle deliziose fioriture di Gelsemium sempervirens riempie l'aria preannunciando l'esplosione della nuova stagione primaverile.
Nonostante l'appellativo "Gelsemium" l'arbusto non appartiene alla famiglia del Gelsomino (Oleaceae) ma al gruppo dei "falsi gelsomini" come ad esempio Trachelospermum jasminoides, il nome del genere infatti deriva dalla forma imbutiforme del fiore simile a quella dei gelsomini ed al portamento analogo.
Gelsemium sempervirens, chiamato anche "Gelsomino della Carolina" (di cui è il fiore ufficiale) è una Loganiacea, un rampicante poco noto in Italia che allo stato naturale vive ai margini di paludi e zone boschive dell'America sudorientale in cui è molto popolare e coltivato per la sua bellezza e rusticità.
Tutte le parti di questa pianta (rizoma e radice lo sono in particolar modo) se ingerite sono altamente tossiche per la presenza di alcaloidi indolici simili alla stricnina come sempervirina, gelsemina e gelsemicina.
Per evitare allarmismo vorrei ricordare che numerose piante che ospitiamo nei nostri giardini e all'interno delle abitazioni sono potenzialmente tossiche!
Gelsemium sempervirens è molto conosciuto e utilizzato a livello omeopatico per le sue proprietà equilibranti a carico del sistema nervoso, efficace in caso di paura o eccitazione eccessiva.
Da sottolineare anche l'effetto antiinfiammatorio nella malattie da raffreddamento e antidolorifico in caso di dolori muscolari e nevralgie.
Gelsomino giallo della Carolina è un arbusto rampicante perenne sempreverde (sempervirens) a crescita rapida, nelle zone autoctone a clima mite raggiunge in poco tempo fino a 5 metri di lunghezza arrotolandosi in senso antiorario su qualunque supporto verticale: pali e fili della luce, tronchi d'albero tra i cui rami sale e scende saltando da un ramo all'altro come una splendida cascata dorata.
Il rizoma è rigido e nodulare e corre per metri orizzontalmente al di sotto del terreno, i fusti sono vitigni sottili e contorti e in Estate assumono consistenza lignea.
Le foglie lanceolate sono opposte, il colore è un brillante verde chiaro che a volte in Autunno assume una sfumatura violacea.
I fiori a 5 petali imbutiformi e profumatissimi crescono in gruppi di 2-5 elementi ed appaiono sui rami nuovi dall'inizio della Primavera fino al tardo Autunno.
La gradazione giallo dorato dei boccioli illumina il giardino, il colore intenso si accende ulteriormente al dischiudersi del fiore con una sfumatura centrale arancio .
La prepotente fragranza è quasi insopportabile.
I frutti sono simili a quelli dell'oleandro e contengono numerosi semi alati che si spargono nell'ara grazie al vento.
Gelsemium sempervirens predilige terreni umidi ma ben drenati collocati in pieno sole e in zone riparate dal vento.
Anche la mezz'ombra è ben tollerata.
Il suolo deve essere moderatamente ricco di humus, la pianta sopporta bene il freddo e può essere coltivata in piena terra anche in zone in cui la temperatura scende fino a -15°C.
La fine di Febbraio è il momento giusto per creare un nuovo impianto di Gelsemium sempervirens. Coltivare Gelsomino giallo della Carolina allo stesso modo di un falso gelsomino: lievi potature dei vitigni dopo la fioritura primaverile per favorire nuovi getti, irrigazioni costanti, fertilizzazioni dalla ripresa vegetativa per tutto il periodo di fioritura.
Gelsemium sempervirens si arrampica su graticci, pergolati, muri, steccati, cancelli e tetti; i lunghi vitigni scalano i rami degli alberi ancora spogli e spiccano su di essi con le fioriture brillanti.
Ottimo anche come copertura del terreno su cui corre e si estende velocemente.
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