Saponaria ocymoides a Primavera è un trionfo di colore che cattura lo sguardo, una massa così carica di fiori da soffocare il discreto fogliame.
Un'erbacea generosa che non può mancare nemmeno nel più piccolo giardino!
Saponaria è piccola pianta ricca di storia, già presente negli orti medioevali per le sue proprietà che lo stesso nome ci suggerisce.
I principi attivi contenuti nelle radici (fino al 20% nel periodo di fioritura), nelle foglie e nel fusto sono saponine, mucillagini e resine dal grande ma delicato potere detergente che, a contatto con acqua, producono una schiuma in grado di pulire a fondo senza danneggiare la superficie con cui vengono a contatto.
Ippocrate, il famoso medico greco vissuto tra il V°-IV° secolo a.C., descrive le proprietà medicinali di Saponaria ocymoides classificandola come una vera e propria cura di bellezza femminile capace di donare alle donne una pelle simile a quella della dea Venere.
Nella medicina popolare il decotto ricavato dalle radici veniva largamente utilizzato nella cura di acne, psoriasi, gotta, dermatiti e persino della sifilide.
Le proprietà medicinali di Saponaria ocymoides sono di tipo detergente, diuretico, depurativo, antiacne, antipsoriasi, colagogo (facilita l'espulsione della bile) e diaforetico (favorisce la produzione di sudore).
Le saponine di questa pianta sono state largamente impiegate in passato per il lavaggio delicato della lana e dei tessuti, i Romani le usavano nei bagni termali, è infatti dal latino "sapo" cioè "sapone" che la pianta prende il nome del genere.
L'attributo "ocymoides" si riferisce alla somiglianza con la pianta del basilico, il cui nome è appunto "Ocymum".
Ancora oggi Saponaria ocymoides viene utilizzata in erboristeria, fitoterapia e per la detersione delicata di cute e capelli.
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A Maggio questa piccola erbacea è un trionfo di fioritura: ravviva e colora muretti a secco, giardini rocciosi, riempie ed ammorbidisce gli spazi irregolari di pavimentazioni, striscia formando piccoli cuscini in basse bordure, ricade da aiuole rialzate e spunta tra le pietre di vecchi muri nei giardini di campagna.
Saponaria ocymoides è una Caryophyllacea perenne ad alta rusticità e di pregevole bellezza che in natura vive fino ad alta quota, ha origine da Europa occidentale ed Italia dove prospera su tutto l'arco alpino su terreni asciutti e ghiaiosi.
Il portamento è prostrato e ricadente a formare delicati e fitti cuscini tappezzanti costituiti da fusti rossastri legnosi e ascendenti fittamente intrecciati ricoperti di peluria, la lunghezza massima raggiunta va dai 10 ai 40 cm.
Le foglie basali si presentano semplici ed obovate, quelle disposte lungo il fusto sono lanceolate ed acute color verde brillante e leggermente ruvide al tatto.
I fiori, posti all'apice dei rami affastellati e sorretti da brevi peduncoli, si raggruppano in infiorescenze, presentano una morfologia a calice e una corolla piatta composta da 5 petali dalla colorazione rosa carico.
La fioritura primaverile è esplosiva e prosegue per tutta l'Estate fino a diradarsi all'arrivo dei primi freddi.
Tra i nomi comuni che identificano questa graziosa erbacea troviamo: "Saponaria rossa", "Saponaria delle rocce", "Saponaria montana", "Savonella".
CURA DI SAPONARIA OCYMOIDES
Saponaria ocymoides è una pianta rustica molto resistente e di facile coltivazione, molto frugale quindi perfetta anche per giardinieri alle prime armi.
TERRENO
La pianta si adatta a qualunque tipo di substrato purché sia umido ma ben drenato, allo stato naturalecresce anche su suolo ghiaioso e tra i sassi.
ESPOSIZIONE
Saponaria ocymoides predilige sia il sole pieno che zone ombreggiate ma ricche di luce da preferire nelle zone in cui le estati sono molto siccitose.
IRRIGAZIONE E CONCIMAZIONE
Irrigare in maniera moderata allo scopo di mantenere il terreno umido, evitare i ristagni idrici. Durante il periodo di fioritura somministrare in concomitanza delle irrigazioni un concime liquido per piante fiorite ogni 10 giorni circa.
POTATURA
Al termine della fioritura è consigliata una potatura anche drastica per favorire una ripresa vegetativa che permette alla pianta di espandersi.
In Autunno recidere gli steli a livello del suolo e coprire l'apparato radicale con una pacciamatura di protezione. In genere, anche se sopporta bene il freddo intenso, durante l'Inverno Saponaria ocymoides dissecca la parte aerea che verrà nuovamente emessa in Primavera.
Se si desidera contenere la crescita esuberante di questa bella tappezzante è sufficiente recidere gli stoloni sotterranei con cui la pianta si propaga.
MOLTIPLICAZIONE
Saponaria ocymoides è di semplice coltivazione e riproduzione.
In Primavera, all'inizio della ripresa vegetativa, basta suddividere i cespi collocando subito a dimora le nuove piante oppure in Autunno è possibile ricavare nuovi esemplari suddividendo gli stoloni dalla pianta madre.
Utilizzare Saponaria ocymoides per formare aiuole ornamentali, belli gli accostamenti con Nepeta, Campanula, Phlox, Sedum oppure per ricoprire scarpate assolate.
Perfetta in giardini rocciosi o all'interno di muretti a secco su cui la pianta vive anche con piccole quantità di terriccio.
Sono reperibili cultivar con fiori di dimensioni maggiori e colorazioni diverse.
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